LA STORIA DELL'OSTRICA E DELLA FARFALLA,
IL CORONAVIRUS ED IO
Utilizzeremo questo testo per la nostra progettazione.
La narrazione è input interessante e motivante per rispettare il SAPERE, il SAPER FARE, e il SAPER ESSERE di ogni bambino.
Con il racconto si può aprire un canale di comunicazione e relazione con il bambino, dove egli possa raccontare di sé, del proprio vissuto, condividendo esperienze positive e negative, riflettendo e cercando possibili spiegazioni o risoluzioni.
Riprendere la vita a scuola vuol dire dare voce alle emozioni, alle paure, alle gioie, alle domande dei bambini, restituendo loro quella socialità e spensieratezza che per tanto tempo, in questa emergenza sanitaria, è stata a loro negata.
Il primo obiettivo di questa scelta programmatica è quello di far comprendere al bambino che Tutti stiamo vivendo un momento difficile di emergenza sanitaria, ma che ognuno di noi, adottando comportamenti corretti e responsabili può superare le difficoltà imparando da queste.
Si acquisisce un certo “super potere” che ci aiuta a crescere e migliorare proprio come fa “l’ostrica formando la perla.”
La perla per noi ha una doppia accezione: è” una ferita cicatrizzata “ ma anche segno di rinascita e preziosità .
In sezione i progetti saranno dedicati a favorire nuove esperienze e conoscenze che promuovano soprattutto nuove competenze.
Parallelamente a questi progetti vorremmo intraprendere quest’anno anche una scuola “FUORI” o “outdoor” come a molti piace definire, che diventi opportunità di nuove esperienze e crescita.
L’apprendimento crediamo non possa essere circoscritto ad un luogo, uscire porta benessere ma apre anche a costruire nuove conoscenze.
A scuola,” fuori”, come dentro, si apprende giocando, discutendo, esplorando, conoscendo.
Proponiamo uscite ed esperienze in questi contesti: parchi gioco, angoli storici di Bormio, luoghi di mestieri e lavori caratteristici del nostro territorio montagna, vie e strade per costruire mappe.
La documentazione per i genitori che quest’anno non possono entrare a scuola sarà fruibile dalle famiglie grazie a questo sito e al gruppo WhatsApp di sezione che già usiamo.
Ricordiamo che per le normative sulla privacy sul gruppo sezione non verranno pubblicate foto .
29 SETTEMBRE 2020
UNA STORIA PER RICOMINCIARE !
Una riflessione su come affrontare le difficoltà della vita
La perla è prodotto del dolore, risultato dell’entrata all’ interno dell’ostrica di una sostanza estranea o indesiderata, come un parassita o un granello di sabbia. La parte interna della conchiglia di un’ostrica contiene una sostanza brillante chiamata madreperla. Quando penetra un granello di sabbia, le cellule della madreperla iniziano a lavorare e ricoprono il granello con vari strati per proteggere il corpo indifeso dell’ostrica. Come risultato, si forma la perla.
Un’ostrica che non è stata ferita non produce perle, perché la perla è una ferita cicatrizzata.
Tutti noi siamo stati feriti in molti modi dalle parole altrui, a volte da gelosia, odio, vendetta, invidia, calunnia, pettegolezzi… A volte le nostre idee vengono rifiutate e perfino disprezzate, e a volte vengono male interpretate.
Non preoccuparti, non rispondere, non ripagare il male con il male. Fai come l’ostrica e produci una perla dentro di te, nello stesso luogo in cui si trova la ferita che ha sanguinato. Copri le tue ferite e i rifiuti subiti con strati e strati d’amore, di pazienza, di bontà, di delicatezza, di preghiera.
“Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della seduzione. RESTA unito a lui senza separartene, perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni” (Sir 2,2-3).
Non serve inveire contro la vita, contro le persone e contro Dio. Non risolve nulla e peggiora il proprio stato d’animo. È meglio accendere una candela che maledire l’oscurità. Una semplice fiamma di allegria illumina una grande oscurità.
Coordinatrice, insegnanti e suore
BUON ANNO A TUTTI!
PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA
"BELLO IL MONDO INTORNO A ME"
Dall’ Enciclica ”Laudato sii “ di papa Francesco per la nostra amata terra:
...Tutti siamo responsabili nei confronti del creato e si ricorda che l’ambiente è un dono collettivo, patrimonio di tutta l’umanità, ed eredità comune da amare e non distruggere ma piuttosto da ammirare nella sua bellezza…. (dal capitolo 2’)
Ogni creatura ha una sua funzione e nessuna è superflua e tutto è carezza di Dio .
Preghiera comunitaria nel momento del pranzo ringraziamo il creatore con il canto “Bello il mondo intorno a me”.
Attività: costruiamo i cartelloni per rappresentare il canto .